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Asso.la.c continua il proprio percorso alla ricerca dell’innovazione e della sostenibilità in stalla. Lo fa da anni attraverso la consulenza dei migliori esperti del settore, incontri di formazione e progetti di ricerca sperimentali che coinvolgono in maniera attiva i propri allevatori.

L’ultimo progetto lanciato dalla nostra cooperativa si chiama LA. TOP. CAL: una ricerca sulla zootecnia di precisione per produrre latte di alta qualità, realizzata all’interno di alcune nostre aziende pilota, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna e l’Università della Basilicata e il sostegno dell’Unione Europea, della Regione Calabria e del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.

Che cos’è LA. TOP. CAL.?

L’obiettivo del progetto di ricerca è implementare nelle stalle calabresi metodi integrati di precisione per il razionamento dei foraggi, che possano garantire un impiego più efficiente delle risorse negli allevamenti calabresi. Nei mesi scorsi i ricercatori dell’Università di Bologna e dell’Università della Basilicata hanno condotto delle rilevazioni in alcune “stalle pilota” socie di Assolac:

  • Azienda agricola Fattoria Fratelli Garrafa;
  • Azienda agricola Fratelli Nola;
  • Azienda agricola Aceto Renato
  • Azienda agricola Statti.

Nel corso delle visite all’azienda hanno potuto verificare in maniera dettagliata la qualità dei foraggi, soprattutto quelli prodotti internamente, offrendo così alla filiera del latte calabrese un contributo scientifico determinante per gestire in maniera più efficiente l’alimentazione dei bovini da latte e migliorare sia la salute delle vacche che la qualità del latte.

I risultati del progetto sono stati presentati nel corso di un primo evento, tenutosi a Castrovillari il 31 luglio, alla presenza dei ricercatori dell’Università di Bologna che hanno condotto lo studio, del presidente di Asso.la.c., Camillo Nola,e dei soci che hanno partecipato all’iniziativa sperimentale.
Lunedì 28 ottobre, invece, ci sarà un altro incontro con i ricercatori dell’Università della Basilicata dove verrà fatto un bilancio del progetto di ricerca, con un focus sul ritorno economico e sugli aspetti più innovativi dei metodi integrati di zootecnia di precisione.

LA. TOP. CAL. è solo un primo passo verso un maggiore impegno da parte di Assolac sulle questioni della sostenibilità ambientale, dell’innovazione e della sicurezza alimentare. Vogliamo essere all’avanguardia su questi temi per permettere ai nostri soci di essere competitivi sul mercato e dimostrare, ancora una volta, che la filiera del latte calabrese è garanzia di qualità e visione lungimirante.

Camillo Nola, presidente di Asso.la.c.