Patogenesi della brucellosi e misure di biosicurezza negli allevamenti

Continua l’impegno di Assolac per migliorare la biosicurezza degli allevamenti attraverso azioni di prevenzione contro le patologie che possono colpire i propri animali.

Si colloca all’interno di questo scenario operativo l’iniziativa “Patogenesi della brucellosi ed applicazione delle misure di biosicurezza negli allevamenti“. L’incontro, che si terrà lunedì 23 settembre alle ore 10 presso la sala convegni di Assolac, darà la possibilità ai soci della cooperativa e non solo di conoscere i rischi di una malattia come la brucellosi e soprattutto di comprendere quale siano le azioni di prevenzione più efficaci. Ci parlerà di questo argomento la Dott.ssa Manuela Tittarelli, Responsabile del Centro di Referenza Nazionale per la Brucellosi istituito presso l’Istituto Zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e Molise.

prevenzione contro la brucellosiL’Agroalimentare Associazioni Latte Calabresi ha scelto da tempo di affrontare questi problemi investendo fortemente sulla prevenzione e sull’informazione: solo attraverso una strategia di questo tipo, infatti, è possibile rendere le stalle più sicure. Sempre in quest’ottica si collocano, ad esempio, le azioni intraprese da Assolac per ridurre drasticamente l’uso degli antibiotici nelle stalle ed impedire lo sviluppo di un’altra patologia frequente negli allevamenti come la paratubercolosi.

Nel corso dell’incontro di lunedì prossimo, che sarà moderato dal Prof. Andrea Serraino, si parlerà anche della situazione sanitaria degli allevamenti calabresi con il Dott. Gianluca Grandinetti, dirigente della task force veterinaria della Regione Calabria, che farà il punto sugli interventi effettuati in tutta la regione in materia di biosicurezza.

Alla fine dell’iniziativa ci sarà anche la possibilità di chiedere chiarimenti e di approfondire eventuali questioni emerse durante la discussione.

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Perché è importante ridurre l’uso di antibiotici negli allevamenti

Negli ultimi anni c’è stato un grande dibattito nel mondo agricolo sul tema dell’utilizzo degli antibiotici negli allevamenti. Un uso eccessivo e indiscriminato può causare, infatti, problemi di salute agli animali e all’uomo, oltre a provocare danni economici agli allevatori.

Sia l’Unione Europea che la legislazione italiana sono recentemente intervenuti su questo tema. Oggi gli antibiotici possono essere utilizzati solo per motivi terapeutici e in seguito a specifica diagnosi di patologie come le mastiti, diaree neonatali e patologie di tipo respiratorio. La legge esclude, invece, la somministrazione di antimicrobici agli animali per prevenire malattie o a scopo auxinico, ovvero come fattore di crescita della produttività della vacca.

Al di là delle limitazioni di carattere legale, è fondamentale provare a razionalizzare ancora di più l’uso di questi farmaci.
Una delle ragioni principali riguarda la scoperta, avvenuta negli ultimi anni, di un numero sempre maggiore di specie batteriche resistenti agli antibiotici, generate in parte da un uso intensivo di antimicrobici. La diffusione di questi batteri può causare rilevanti problemi di salute pubblica: diventa quindi ancora più importante intervenire in maniera mirata e consapevole.
Ci sono poi anche delle questioni di natura economica. È stato calcolato, infatti, che tra scarti di latte e in generale costi dovuti a patogeni mastitogeni, ogni stalla rischia di perdere circa 20.000 euro l’anno.

Asso.La.C., allora, sta lavorando per aiutare i propri allevatori a ridurre al minimo l’uso di antibiotici. Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale innanzitutto formare al meglio il personale che si occupa delle fasi più delicate dell’attività produttiva (es. mungitura e alimentazione vacche) e migliorare la qualità e l’igiene delle stalle.
Per la nostra cooperativa è essenziale il benessere degli animali e la sicurezza del prodotto finale. Ecco perché forniamo e forniremo sempre ai nostri soci tutta l’assistenza e gli strumenti necessari per avere degli ambienti produttivi efficienti, puliti e all’avanguardia.

Nei prossimi anni sarà necessario poi investire anche sulla biosicurezza, ovvero sulla prevenzione da patologie che colpiscono di più gli animali, e su un percorso diagnostico accurato, cioè su diagnosi che consentano un uso degli antibiotici mirato e razionalizzato.
Il 13 dicembre torneremo a parlare di questo argomento con un incontro con diversi esperti del settore dove si farà il punto della situazione sull’utilizzo degli antibiotici in Calabria e sulle possibili soluzioni per ridurne l’uso. Riteniamo, infatti, sia fondamentale istruire al meglio i nostri soci sulle buone pratiche da adottare in stalla e sulle più recenti evoluzioni e innovazioni in questo ambito.
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