(Last Updated On: 09/10/2020)

Il latte e i formaggi non promuovono lo sviluppo dell’obesità infantile. Lo dice una ricerca presentata nell’ultimo congresso europeo sull’obesità svoltosi a Vienna.

I dati sull’obesità infantile e neonatale in Italia

Negli ultimi anni si era diffusa la preoccupante convinzione che ci fosse una stretta correlazione tra il consumo di latte vaccino e l’insorgere dell’obesità infantile. Un problema, quest’ultimo, che l’Italia deve fronteggiare con particolare attenzione: nel nostro Paese, infatti, il 21% dei bambini soffre di obesità e circa la metà è in sovrappeso. Sono dati che collocano addirittura l’Italia al poco edificante primo posto a livello europeo e che devono sicuramente fare riflettere.
Preoccupano anche i numeri relativi ai bambini con meno di un anno. Secondo lo studio nazionale “Piccolipiù“, infatti, il 23,4% dei bambini e il 22,1% delle bambine di età inferiore a 12 mesi si trova sopra il limite dei bambini sovrappeso.
Il problema, dunque, dell’obesità infantile e neonatale è serio e va affrontato.

Il latte non promuove obesità e sovrappeso

Non c’è però alcun rapporto certo e provato scientificamente tra il consumo di latte e derivati e l’obesità infantile. Secondo, infatti, uno studio coordinato da Anestis Dougkas, endocrinologo dell’Istituto Paul Bocuse, e presentato al recente congresso di Vienna non ci sono prove che un’alimentazione con la presenza di latte e formaggi stimoli la fame dei bambini e favorisca l’obesità.

La ricerca ha coinvolto oltre 200mila bambini tra il 1990 e il 2017 e ha rivisto profondamente gli esiti di alcuni studi effettuati negli anni Ottanta. “I nostri risultati – hanno dichiarato i ricercatori – dovrebbero alleviare qualsiasi preoccupazione che i genitori possano avere riguardo alla limitazione del consumo di latte e prodotti lattiero-caseari dei loro figli sulla base del fatto che possano promuovere l’obesità“.

Al contrario, secondo questa ricerca, il latte vaccino e i formaggi sono fondamentali per la crescita dei bambini, quindi il consumo di questi prodotti (soprattutto in tenera età) va sicuramente promosso (l’importante, ovviamente, è non esagerare!).

Verso una migliore educazione alimentare per i bambini

In generale questa ricerca smonta l’ennesima fake news alimentare, molte delle quali riguardano proprio il latte e i formaggi. Di qui ai prossimi anni sarà fondamentale effettuare percorsi di educazione alimentare per i genitori e i bambini, aiutandoli a comprendere le notizie inesatte e a capire quali sono i benefici ed eventualmente i limiti di un’alimentazione basata anche sui prodotti lattiero-caseari.