Circa il 74% del latte conferito dai soci ASSOLAC é certificato da Agroqualità idoneo per la produzione di Caciocavallo Silano DOP e la Cooperativa è l’acquirente più importante per volumi nelle regioni interessate; Agroqualità é l’unico Ente autorizzato dal MIPAAF a certificare la materia prima prodotta dalle aziende ubicate nel territorio del DOP e che può essere utilizzata per la produzione del Caciocavallo Silano.
La storia del Caciocavallo Silano
Il Caciocavallo Silano é senza dubbio uno dei formaggi a pasta filata più antichi e più conosciuti dell’intero Mezzogiorno.
Già nel 400 A.C. Ippocrate discuteva nei suoi scritti della nobile arte greca della produzione del “Cacio”. Una tradizione che si è mantenuta e perfezionata negli anni.
Il suo nome deriva dall’antica abitudine di disporre le forme a cavallo di pertiche durante la fase di stagionatura.
Questo tipo di formaggio è una produzione tipica di alcune specifiche aree della Calabria, Campania, Puglia, Basilicata e Molise, nelle quali le condizioni pedo-climatiche facilitano la maturazione ed il mantenimento di un gusto delicato.
Le caratteristiche del Caciocavallo Silano
Il Caciocavallo Silano si ottiene esclusivamente dal latte proveniente da allevamenti bovini e presenta una forma ovale o tronco-cronica ed un colore bianco o paglierino. Il sapore è dolce e delicato e può diventare piccante a maturazione avanzata.
Con il Regolamento CE 1263/96, il Caciocavallo Silano ha ottenuto il riconoscimento DOP (Denominazione di Origine Protetta). La norma definisce nel dettaglio le aree di produzione e il disciplinare produttivo che devono essere rigidamente rispettate.
Una volta completata la sua lavorazione, viene marchiata a fuoco sul prodotto la denominazione “Caciocavallo Silano DOP” oltre all’etichetta del marchio commerciale.
ASSO.LA.C. lavora con tenacia per valorizzare il latte idoneo per le specialità locali come il Caciocavallo Silano DOP.
Tradizione ed innovazione sono, dunque, i principi guida dell’attività dell’azienda, che hanno portato ASSO.LA.C. a diventare uno dei punti di riferimento dell’agroalimentare meridionale.